Bieta rossa stufata in padella
Serie: giochiamo coi colori, a ognuno il suo gusto...
Una ricetta che fa di questa verdura dai bellissimi colori un degno accompagnamento per qualsiasi secondo di pesce, sia questo grigliato, al forno, fritto o in umido. Come oggi: l'abbiamo gustata insieme ad un pesce spatola veloce al pomodoro.
Tempo di cottura: 20 minuti
Porzioni: 4-5
Ingredienti: bieta rossa fresca, 1 kg; aglio, 2 spicchi interi; olio extravergine d'oliva quanto basta; pasta d'acciughe, la punta di un cucchiaio (o un paio di filetti d'alice salata); sale, poco
Fase 1
Laviamo le nostre biete rosse che dovranno essere freschissime, sciacquandole delicatamente in abbondante acqua fresca.
Laviamola velocemente in abbondante acqua fresca |
Fase 2
Rinfreschiamo il taglio; eliminiamo i filamenti ai gambi più grandi "sfilandoli" con l'aiuto di un coltellino, come ben evidenziato nella foto.
È preferibile eliminare i filamenti, "sfilandoli" dai gambi più grandi |
Fase 3
In una grande padella facciamo imbiondire un paio di spicchi d'aglio non pelati e schiacciati, in buon olio extravergine d'oliva. Fuori dal fuoco sciogliamo nell'olio caldo ma non bollente la pasta d'acciughe, o due filetti d'acciuga dissalata e diliscata.
Così… |
Fase 4
Rimettiamo la padella sulla fiamma e aggiungiamo le biete che dopo lavate avremo tagliato sommariamente se troppo lunghe. Saliamo solo leggermente ed aggiungiamo uno o due bicchieri d'acqua calda o bollente.
Abbassiamo la fiamma e lasciamo cuocere a fuoco dolce girando di tanto in tanto. Quando l'acqua sarà assorbita, la verdura sarà cotta. Eliminiamo l'aglio o quantomeno la buccia.
Consumate questo contorno caldo o freddo: porterà sulle vostre tavole un tocco di sana originalità.
Lasciamo cuocere a fuoco dolce: quando l'acqua sarà evaporata la verdura sarà cotta |
Le altre 2 ricette: clicca qui!
– "Bieta a costa gialla con fagioli cannellini"
– "Bietole costa bianca con olive, capperi e scaglie di mandorle"
Il "Chi è chi": la bieta rossa
È una varietà biologica di una pianta erbacea sia biennale sia annuale, la Beta vulgaris, con foglie grandi di colore verde brillante i cui gambi possono essere bianchi (la più diffusa sulle nostre tavole), ma anche rossi, o gialli. È nativa dell'Europa meridionale, dove cresce spontanea nella regione del Mediterraneo; ne esistono numerose varietà poiché si coltiva in tutte le zone temperate del mondo.
Proprietà: è una verdura molto apprezzata che contiene vitamine, fibre, acido folico e sali minerali. Le foglie esteriori, le più verdi, contengono la maggior quantità di vitamine e carotene. Contiene acido ossalico.
In cucina: si può consumare tutta la pianta; le foglie vengono raccolte quando sono ancora piccole (meno di 20 cm). Il gambo a volte pronunciato e costoluto non è assolutamente da scartare anzi: le coste si possono scottare in acqua bollente, passare nell'uovo e nella farina o pangrattato, e friggere in abbondante olio. Fritte o bollite possono diventare una originale "parmigiana" di coste di bieta. Mentre la parte verde oltre che essere protagonista di minestre e minestroni può diventare ripieno per diversi tipi di pasta fresca, come saporita alternativa agli spinaci.
Una verdura insomma particolarmente eclettica che nella sua variante rossa aggiunge un bel tocco di colore. Fermo restando il gustarla nel modo più semplice del mondo, specie quando particolarmente tenera: appena scottata, condita con buon olio, sale e qualche goccia di limone.
Massime, citazioni, detti, proverbi e aforismi
"Bieta e vin juta el segantin" (antico proverbio veneto)
"Bieta e vino aiutano il segantino", parola quest'ultima strettamente dialettale che può essere tradotta non letteralmente come colui che lavora di braccia, come ad esempio può esserlo un falegname…