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Cuciniamo con

Uova Cake pops. Idee-decoro: Pasqua arlecchina…

Eggs Cake pops. Ideas-decoration: Easter harlequin...

Divertente e coloratissima la veste che daremo stavolta al nostro dolcetto “cuor di colomba e ganache”: tanti pois variopinti, nastri e un fiore-coccarda per un’atmosfera di dolce allegria, che sia Pasqua o Carnevale, sia che si festeggi la primavera, o l’estate, o qualsiasi altro evento conviviale. Con un minimo di manualità e un pizzico di fantasia e di buon gusto, decoriamo questi dolcetti di origine americana che abbiamo realizzato seguendo le ricette “Le tecniche. Cake pops di colomba e crema ganache: l’impasto”  ed “Uova di colomba pasquale Cake pops” di CuciniamoInsieme.it… Che ricordiamo sono state fatte con il dolce colomba pasquale ridotto in fiocchi e lavorato con crema ganache. Formate le uova, queste sono poi state steccate e ricoperte di cioccolato sciolto a bagno maria. Questa “Pasqua arlecchina”  è la quarta idea-decoro che vi diamo, decoro che possiamo usare anche su uova confettate o di cioccolata, per torte, dolcetti, e per ciò che ci suggerisce la fantasia… e  che nulla vieta di realizzare anche con  gum paste o cioccolato plastico: tutto, purché commestibile…


Porzioni: 1

Ingredienti: uovo Cake pop; pasta di zucchero bianca o di vari colori; coloranti alimentari; colla alimentare

Occorrente per l’arte del Cake design

Se vogliamo dedicarci a questo tipo di decorazioni in pasta di zucchero (o fondant, che per comodità chiameremo pdz) possiamo utilizzare molto di quello che abbiamo in casa. Ma ci sono alcune cose assolutamente necessarie che magari possiamo comprare un po’ per volta, fino ad avere una piccola collezione di accessori che se trattati bene ci dureranno una vita.

I prezzi spaziano da quelli più contenuti a quelli un poco più costosi (da sotto i cinque ad un massimo di 20-30 Euro), e se non abbiamo un negozio specializzato dove acquistarli, internet offre di tutto e di più… e almeno per ciò che concerne coloranti, pennarelli, colle, zucchero a velo e pasta di zucchero, tutto rigorosamente alimentare, cerchiamo di comperare prodotti sicuri e/o di marca, perché si tratta di cose che poi mangeremo.

C’è molto da dire su questo argomento e molto ne scriveremo: seguiteci e piano piano, ricetta dopo ricetta, vi guideremo in questo mondo delle meraviglie… sempre però all’insegna del buon gusto e risparmiandovi quelle realizzazioni belle ma immangiabili, talmente piene di pasta di zucchero da diventare stucchevoli, e un po’ kitsch, di cui è fin troppo piena la rete. Come è sempre nel nostro stile…

Lezione numero 1: evitate i coloranti liquidi se l’uso che dovrete farne è colorare la pasta di zucchero. A questi preferite quelli in crema, in polvere o in un gel concentrato. Se troppo liquidi tingeranno poco e ridurranno in pappa la vostra pdz, che invece deve essere malleabile come plastilina.

Lezione numero 2: la pasta di zucchero è molto sensibile alla temperatura degli ambienti. Tende a sciogliersi al caldo e all’umidità. L’ideale sarebbe lavorarla in un laboratorio climatizzato alla giusta temperatura. Ma noi pasticciamo in casa. Scegliamo quindi un ambiente adatto che può essere anche la cucina, purché non vi siano forni o fornelli accesi. Attenti anche al vapore, di qualsiasi provenienza sia. In fase di asciugatura apriamo le finestre in modo che l’aria circoli, e ricordatevi che anche l’umidità notturna tende a renderla umidiccia. In questo caso non toccate Mai i vostri lavori, ma spostateli delicatamente in un ambiente più adatto.

Lezione numero 3: in commercio esistono anche sostanze edibili per lucidare le creazioni in pasta di zucchero. Noi preferiamo lasciare ai nostri lavori in pdz un aspetto il più possibile naturale, quindi non ne usiamo, se non su qualche piccola parte cui vogliamo, raramente, dare risalto. Ma se amate questo tipo di cose, eccovi informati…

Una lucidatura diciamo discreta, se non volete spendere altri soldi, la dà anche l’alcool: basterà immergere il pennellino in un liquore trasparente (tipo grappa o vodka per capirci), o nell’alcool per liquori. Più asciuga però e più la lucidatura si attenua: quindi non aspettatevi la brillantezza di un lucidante, che se volete acquistarlo si chiama Gomma lacca lucidante per dolci soluzione liquida.

Cosa useremo per la nostra “Pasqua arlecchina”

Pasta di zucchero ovviamente, e coloranti nei toni che più disparati, kit di strumenti (Modelling tools) per modellare, scavare e intagliare, pennellino. Contenitore vuoto per uova. Stampo ad espulsione di un fiore a 5 petali, questi ultimi a forma di cuore. Sacchettini trasparenti per alimenti se vogliamo confezionarli uno ad uno e nastro.

Sostituiamo senza comperare

Il bisturi con un coltellino a lama sottile, appuntita, affilata e liscia.

Tappetino in silicone con un tagliere in silicone dalla superficie liscia.

La colla edibile con gelatina o colla di pesce fatta sciogliere con un nonnulla di acqua a bagno maria dopo averla ammollata in acqua fredda. Come per la colla usiamone poca per volta altrimenti gli oggettini tenderanno a scivolare, specie se lavoriamo in verticale o su superfici irregolari.

Il pennellino può essere sostituito con un cotton fioc.

Fase 1

Questa volta occorreranno più coloranti, ma ricordatevi che, se sarete voi a colorare della pasta di zucchero bianca, caricando più o meno colore, potrete ottenere più tonalità, ad esempio di celeste prima di arrivare al blu. Lo stesso vale per gli altri colori. Oppure, se avete della pasta già colorata di colori intensi, basterà manipolarne un pezzetto con della pdz bianca per ottenere una tonalità più chiara. E la pdz si può manipolare mescolando i colori come fossero tempera.

Indispensabili anche gelatina o colla, coloranti alimentari, pennellini, stampini, matterello, pasta di zucchero bianca o colorata

Fase 2

Detto questo non dobbiamo far altro che delle piccole sferette con la pdz, schiacciarle a pois e con un velo di colla ed un pennellino, incollarle sull’uovo Cake pop. Come fossero i pois di una carta che lo riveste.

Ma prima di far questo stendiamo della pasta bianca e ritagliamo tre striscioline di un paio di mm di larghezza e lunghe quanto l’ovetto, compreso un pezzettino di stecco. Incolliamole ad intervalli regolari in verticale fino a coprire una piccola parte del legno. Quest’ultima parte ricopriamola poi con una fascetta orizzontale di un colore a contrasto, sempre incollata e sempre in pdz.

E se necessario, la coloriamo noi…

Fase 3

Attacchiamo i pois nelle parti lasciate libere dalle striscioline verticali.

Stendiamo altra pdz di colori contrastanti. Poniamo siano arancio e gialla come abbiamo fatto noi. Con lo stampino a forma di fiore a 5 petali di cui sopra, ritagliamo dalla pdz 2 fiori gialli e 1 arancio. Incolliamoli con una goccia di colla facendo in modo che i petali risultino sfalsati fra di loro. Una goccia di colla anche sul fondo dell’ultimo fiore, e premendo al centro con l’apposito strumentino (Ball tool) incolliamoli alla sommità del Cake pop.

Incollati i pois, coloriamo i nastri a sfumare

Fase 4

Nella depressione che si sarà creata al centro inseriamo ancora un goccio di colla ed una pallina di pdz di colore a contrasto e schiacciamola leggermente.

Una volta asciugati i nastrini bianchi verticali, non resta altro che spennellarli di 3 colori sfumati secondo la tecnica già descritta per le farfalle, e la nostra piccola opera è terminata…

Incolliamo e all'uovo: al centro una sferetta a contrasto

Clicca la ricetta: l'impasto di colomba pasquale, e come fare le uova

– "Le tecniche. Cake pops di colomba e crema ganache: l'impasto"

– "Uova di colomba pasquale Cake pops"

Note

La pasta di zucchero può essere acquistata bianca (che potremo colorare a piacere) o già colorata, ma potete realizzarla in casa impastando…

Pasta di zucchero

Per un panetto, 500 g di zucchero a velo finissimo e setacciato, e una soluzione fatta sciogliendo in 30 g di acqua calda ma non bollente e 50 g di glucosio o di miele, e 5 gr di colla di pesce, 0 gelatina in fogli ammolata per una decina di minuti in acqua fredda. Unire allo zucchero a velo insieme a 10 g di glicerina e lavorare fino ad assorbimento di tutto lo zucchero. In questa fase è possibile aggiungere il colorante nelle dosi preferite (pochissimo per volta per aggiustare il tono), che sia in pasta o in gel.

La glicerina non è ingrediente basilare per la pdz (vi riesce anche senza). Il glucosio è reperibile nei supermercati o nei negozi più forniti.

La pasta di zucchero può essere congelata, o conservata avvolta nella pellicola o in carta stagnola, quindi in una scatola a chiusura ermetica e poi in frigo. Non va mai lasciata all’aria perché secca. Potete farla riammorbidire tenendola per pochi secondi nel microonde alla temperatura minima, lavorandola e ripetendo per 2-3 volte l’operazione. A seconda delle decorazioni che dovrete fare esistono diversi tipi di pasta di zucchero più o meno consistenti.

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