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Cuciniamo con

Pesce spatola (sciabola) veloce al pomodoro

Italian. Scabbard fish (Lepidopus caudatus), fast, in tomato sauce

Veloce, digeribile, gustoso e senza spine: una ricetta "last minute" per approntare un ottimo secondo degno della più classica cucina marinara... Prepariamolo insieme.


Tempo di cottura: 20-25 minuti

Porzioni: 4

Ingredienti: pesce spatola sfilettato 600-700 g; pomodoro passato rustico, un paio di tazze o più; aglio, 1-2 spicchi; prezzemolo fresco tritato, una manciata; olio extravergine di oliva, qb; sale marino qb; peperoncino a piacere se gradito

Fase 1

Facciamoci sfilettare o sfilettiamo il pesce spatola (o sciabola). Tagliamolo a pezzi regolari e sciacquiamolo sotto l'acqua corrente strofinando con delicatezza la pelle per togliere la patina argentea. Tamponiamo ed asciughiamo i pezzi.

Tagliamo a pezzi e laviamo i filetti. Asciughiamoli

Fase 2

In una padella capiente versiamo del buon olio e facciamo imbiondire dell'aglio a piacere. Per una versione light possiamo mettere anche tutto a crudo.

In padella: versiamo l'olio e facciamo colorire l'aglio

Fase 3

Aggiungiamo della passata rustica di pomodoro. Saliamo, aggiungiamo abbondante prezzemolo tritato e peperoncino se piace. Allunghiamo con un po' d'acqua e facciamo insaporire per una manciata di minuti.

Quindi il sale, il prezzemolo, il peperoncino, un po' d'acqua e facciamo insaporire

Fase 4

A questo punto sistemiamo nella padella i pezzi di spatola possibilmente non sovrapponendoli. Ancora un goccino d'acqua se serve, abbassiamo al minimo la fiamma e cuociamo senza rigirare coprendo con un paraspruzzi.

La cottura è breve. Una decina di minuti o finché il sughetto non sarà ridotto secondo i vostri gusti.

Noi l'abbiamo servito dopo aver eliminato l'aglio, con della bietola rossa cotta direttamente in padella secondo la nostra ricetta "Bieta rossa stufata in padella". Ottimo abbinamento…

Copriamo con un paraspruzzi e portiamo a cottura, senza rivoltare il pesce…

Note

Vino sì o vino no… Noi siamo dell'idea che l'abitudine divenuta ormai uso comune di aggiungere in cottura la classica spruzzata di vino, sia nata soprattutto per "sgrassare" e per smussare sapori troppo forti, ma specie nelle pietanze di pesce per nascondere le "magagne" di prodotti non freschissimi. E infatti difficilmente noi ne usiamo nelle nostre ricette. Se vengono impiegate materie prime di qualità, perché nasconderne i pregi ed i profumi con l'aggiunta del vino che ne distorce il sapore, soprattutto quando parliamo di cotture brevi? Impariamo a gustare nella loro essenza quanto ci regalano il nostro splendido mare e la nostra fertile terra…

L'idea in più

La vostra spatola in intingolo marinaro avrà un delizioso tocco mediterraneo se in cottura la insaporirete con una manciatina di capperi ben dissalati e qualche pezzetto di oliva nera denocciolata qua e là.

Il sughetto se abbondante oltre che per fare la "scarpetta" (pucciare), può essere anche usato per condire spaghetti, linguine, o il formato di pasta che preferite.

Cusiosità: il pesce spatola, o bandiera, o sciabola

Lepidopus caudatus, conosciuto comunemente come pesce sciabola, spatola o pesce bandiera, è un pesce d’acqua salata appartenente alla famiglia Trichiuridae. È diffuso nel Mar Mediterraneo (prevalentemente nella zona occidentale), nella costa atlantica orientale (dall’Islanda al Sudafrica) e nell’indo-pacifico, pressoché ovunque.

È un carnivoro molto attivo che si nutre di calamari, crostacei e pesci. Le sue carni hanno dunque un gusto ottimo. Si pesca durante tutto l’anno, ma soprattutto d’estate quando si avvicina a riva.

In termini strettament dialettali lo troviamo anche come: argentin, spada argentina, spatola, pesce falce, lama d’argento, sciabola, curiscia, pesce bannera, pisci ‘argento, pisci lama, spatula (tratto da Wikipedia).

In cucina, proprio per il suo corpo piatto ed allungato, e per la scarsa presenza di spine comunque facilmente removibili, si presta alle più disparate preparazioni: spazio dunque alla fantasia. Le più classiche sono fritto, in umido alla marinara, ad involtino, in polpette, ma anche al gratin, alla griglia, o come base per gustosi sughi di mare per paste o risotti.

Cosa beviamo

Cerasuolo da Montepulciano d'Abruzzo, oppure un buon bianco come un Fiano d'Avellino, un Cinque Terre o dal sole della Sicilia un Corvo Colomba Platino.

Massime, citazioni, detti, proverbi e aforismi

"Si mangia u pisci cu si vagna u culu…" (Antico detto popolare calabrese)

"Mangia il pesce chi si bagna il fondoschiena…". In questo caso la saggezza popolare insegna che si ottiene quel che si è guadagnato, come il pescatore, che si nutre dei prodotti del suo duro lavoro dopo essersi "bagnato" le natiche per tirare a terra i pesci.

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