Cicoria ripassata
Guida alla preparazione
Mia nonna diceva che “un piattoccio di cicoria amara è bona e fa bene”, e quanto aveva ragione. La cicoria infatti, coltivata o selvatica, come tutte le erbe amare è un toccasana disintossicante per fegato, reni e e per l’intestino, ha proprietà lassative. Da mia nonna (e da mia mamma) ho preso l’abitudine di bere un po’ di acqua di cottura delle cicorie dopo averle scolate. Il “piattuccio di cicoria amara” o la cicoria sono celebrate anche in diversi stornelli romaneschi e laziali, ma anche di altre regioni
Tempo di cottura: 20 minuti
Porzioni: 2
Ingredienti: cicoria; 1-2 spicchi di aglio; sale e peperoncino q.b.
Fase 1
Puliamo, e laviamo più volte in abbondante acqua le cicorie.
Dopo averla lavata, mettiamo a cuocere la cicoria in acqua bollente leggermente salata |
Fase 2
Mettiamo sul fuoco una pentola con abbondante acqua, e quando raggiunge il bollore saliamola e aggiungiamo la verdura. Abbassiamo la fiamma e facciamo cuocere per una decina di minuti. Tiriamo su e lasciamo da parte un po’ di acqua di bollitura.
Tagliamola per mescolarla più facilmente |
Fase 3
In una padella mettiamo l’olio e facciamovi imbiondire uno o due spicchi di aglio, vestiti (non pelati) e schiacciati con un batticarne. Quando sono quasi imbionditi togliamo la padella dal fuoco e lasciamo intiepidire.
Facciamo imbiondire l'aglio schiacciato |
Fase 4
Con delle forbici da cucina tagliamo le cicorie per mescolarle meglio e versiamole nella padella. Rimettiamo sul fuoco, aggiungiamo un po’ di acqua di cottura, aggiustiamo di sale, aggiungiamo il peperoncino e terminiamo la cottura a fuoco vivo mescolando di tanto in tanto ed aggiungendo altra acqua se serve. Facciamo asciugare e serviamo questo ottimo contorno, ideale per salsicce, würstel come abbiamo fatto noi, carne grigliata oppure panata.
Aggiustiamo di sale e aggiungiamo il peperoncino |
Note
Allo stesso modo possiamo cucinare anche i broccoletti.
Curiosità
Una volta molto spesso due fette di pane casareccio con dentro la cicoria ripassata costituivano la colazione o il pasto di chi lavorava in campagna.